disegno rover

John Frank

E' una giornata come le altre sul Pianeta Rosso. Vento e polvere si abbattono incessantemente sulle rocce, mentre tutto è immerso in un grande paesaggio alieno e privo di vita. Improvvisamente, appare uno scintillio sul versante di una duna: granello dopo granello, la sabbia lascia spazio a qualcosa che di marziano ha ben poco.
E' un rover! Ma non uno qualsiasi: è uno di quei pionieri che su Marte c'è arrivato molti anni fa, facendo la storia dell'esplorazione spaziale! John Frank avvia le routine di accensione, calibra i visori ottici e sgranchisce le vecchie giunture meccaniche; pian piano ritrova in memoria centrale parte dei propri ricordi e, all'accensione di una vistosa spia rossa, inizia a muoversi alla massima velocità!
"Alma! Alma! Dove sei, Alma?!" urla in codice binario il roverino, ricordando che non avrebbe mai avuto il coraggio di partire in missione per un pianeta lontano lontano senza la sua anima gemella. Quando ritrovò Alma, arrugginita, guasta e quantomai bisognosa di una messa a punto John fu preso da un grande senso di sconforto.
Il processore del rover, però è un top di gamma (seppur di 13 generazioni fa) e ci mette poco a trovare una soluzione al problema! Recupera tutti i pezzi della povera Alma e li carica sulla stessa navicella che anni prima li portò in missione, ma stavolta, la destinazione è diversa:
"Terra, stiamo tornando!" dice John Frank, mentre esce dalla sottile atmosfera marziana e si dirige verso il Pianeta Azzurro!

Una partenza improvvisa



E’ una giornata come le altre sul Pianeta Rosso. Vento e polvere si abbattono incessantemente sulle rocce, mentre tutto è immerso in un grande paesaggio alieno e privo di vita. Improvvisamente, appare uno scintillio sul versante di una duna: granello dopo granello, la sabbia lascia spazio a qualcosa che di marziano ha ben poco.
E’ un rover! Ma non uno qualsiasi: è uno di quei pionieri che su Marte c’è arrivato molti anni fa, facendo la storia dell’esplorazione spaziale! John Frank avvia le routine di accensione, calibra i visori ottici e sgranchisce le vecchie giunture meccaniche; pian piano ritrova in memoria centrale parte dei propri ricordi e, all’accensione di una vistosa spia rossa, inizia a muoversi alla massima velocità!
“Alma! Alma! Dove sei, Alma?!” urla in codice binario il roverino, ricordando che non avrebbe mai avuto il coraggio di partire in missione per un pianeta lontano lontano senza la sua anima gemella.
Quando ritrovò Alma, arrugginita, guasta e quantomai bisognosa di una messa a punto John fu preso da un grande senso di sconforto.
Il processore del rover, però è un top di gamma (seppur di 13 generazioni fa) e ci mette poco a trovare una soluzione al problema! Recupera tutti i pezzi della povera Alma e li carica sulla stessa navicella che anni prima li portò in missione, ma stavolta, la destinazione è diversa:
“Terra, stiamo tornando!” dice John Frank, mentre esce dalla sottile atmosfera marziana e si dirige verso il Pianeta Azzurro!

Is coming…

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